Siamo in attesa di un tempo più colorato che inviti a uscire dal guscio con abiti un pò più leggeri. Nulla di definito ma l’attesa c’è. Iniziamo a desiderare ritmi diversi anche perché, sole o non sole, le giornate sono più lunghe e le persiane restano in alto un’oretta in più. È il primo dato che cogliamo e il sole tiepido di certe giornate ci fa dire: “Sembra già primavera!” anche se domani pioverà…
È il piacere dell’attesa, il sabato del villaggio, il desiderio che qualcosa cambi in presenza di un tempo nuovo in cui tutto rinasce.
Immaginiamo che, pur uscendo di casa per andare a lavoro alla stessa ora di sempre, lo faremo in compagnia del sole, con il piacere di passeggiare che vince la pigrizia del tempo freddo o umido; i balconi si preparano a richiedere maggiore cura perché ritrovano la forza di colorarsi, le mimose danno leggerezza a viali non più grigi…
Tutto sembra chiederci, nonostante tutto, di cogliere l’occasione per rifiorire, anche se il presente dovesse essere difficile, per alcuni pieno di incertezze, di dubbi o, per altri, addirittura di tanta fatica.
Ciò che dobbiamo affrontare è lì ma come intendiamo fronteggiarlo, dipende da noi.
La primavera, il sole, i profumi, l’arrivederci ai piumini, sembrano chiederci ad ogni costo di sperare, di iniziare ad affrontare qui e ora tutto ciò che appare pesante, con l’umiltà di chi vuole impegnarsi a fronteggiare, anche senza la certezza di un risultato sempre vincente.
Il bambino libero che è in noi, ci può essere di aiuto nel migliorare lo spirito con cui affrontare ogni giorno la realtà. Non è incoscienza o irresponsabilità. Tutt’altro! Si tratta di essere consapevoli che, quando i risultati non dipendono solo da noi, ciò che possiamo fare per contribuire al successo finale, è impegnarci fino all’ultima goccia di energia. Qualora dipendessero esclusivamente dal nostro impegno, sarà invece il caso di sfoderare tenacia e determinazione a tutta forza.
E, nel rigenerare le forze per impegnarci, ci aiuta molto imparare a riconoscere i segnali positivi, coglierli, trattenerli, farne tesoro, nutrirsi anche del più piccolo, per trasformarli in energica riserva da impiegare ogni volta che ci capiterà di vivere ciò che ci sembra davvero insopportabile.
Stiamo per scrollarci dalla posizione rannicchiata per rialzarci e svegliarci dal letargo, stringiamo i pugni e, appena in piedi al mattino, ripetiamoci: IO VALGO!
Vali per te, per noi, per chi ti è accanto e per i tanti che, pur senza conoscerti, beneficiano della tua energia, del tuo contatto, del tuo impegno, della voglia di esserci, di partecipare, di rendere migliore la vita di tutti, di fare la tua parte fino in fondo perché tutto rifiorisca.
Organizzati per poterti prendere cura di ciò che ti darà la forza per andare oltre l’inverno e allarga le braccia al sole quando c’è; accoglilo, canta vittoria… tanto ce ne è sempre almeno una da vivere ogni giorno…
Attendi di godere di un tepore che ti sarà più semplice sentire dentro di te con le temperature “tiepide” che verranno e sarai più pronto a celebrare la gioia di esserci! Cambia in meglio la tua vita modificando il punto di osservazione, entra nella rinascita della natura e preparati a guardare oltre il negativo.
Allenati alla speranza e il bel tempo ti aiuterà a proiettarti nei primi caldi discreti e leggeri che preannunciano la forza della rinascita; oltre ogni tentativo di demolizione di gelido grigiore, saprai ritrovare in te ed insieme a tanti altri la certezza che si può sempre trovare l’occasione di sorridere!