Anche con il cielo grigio e le nuvole addensate, maggio torna puntuale ogni anno. Da sempre vissuto come il mese della rinascita, delle rose, della piena primavera, delle semine di marzo che fanno intravedere le prime piantine, dei fioretti offerti al mese della Madonna…
È segno che l’inverno è passato. Per quanto fragile, timido, assonnato, maggio torna. Ci sono energie inarrestabili che, anche quando tutto sembra impossibile da far rinascere, insorgono e manifestano la loro tenacia indistruttibile.
Piantine che ho considerato distrutte dall’inverno, sopratutto per il vento, sono rinate sulla mia terrazza con fiori più belli della scorsa primavera. Non ho dovuto integrarli nemmeno con una nuova piantina e mi stanno offrendo lo spettacolo di colori straordinario e ogni ramo cerca di invadere lo spazio dell’altra per utilizzare più terra.
Certo, ho continuato a curarle nonostante il freddo; ho tenuto alta la speranza della rifioritura, le ho potate ed ho fornito il nutrimento speciale anche se della bella fioritura erano rimaste quasi solamente le radici. Ma, imperterrita, le ho trattate come piante vive per tutto il tempo freddo. Tanto, maggio arriva sempre. E così è stato…
Marta (nome di fantasia) è giunta al mio studio con le spalle piegate dalla delusione e dal peso di fallimenti. Marito buonissimo ma lontano dalla quotidianità un pò per lavoro, un pò perché rinunciatario grazie alle capacità di Marta fortemente esibite ed al suo approccio sostitutivo; tre bei figli, educati e amabili ma impermeabili alle richieste della mamma, per forza di cose troppo presente. Abbiamo lavorato credendoci, con fiducia e determinazione. I ragazzi sono più tranquilli e disponibili ad ascoltare, più comprensivi e collaborativi; Andrea (nome di fantasia) ha riscoperto il piacere di avvicinarsi a sua moglie, da troppo tempo considerata il manager di casa onnipresente ed efficiente.
È arrivato maggio anche per loro. Ogni storia ha la sua ripresa, in un modo o in un altro per uscire dal letargo dell’inverno. Il sole della fiducia apre nuove strade inesplorate, la forza di volontà segna sentieri più percorribili e basta tentarle tutte per ricominciare su basi nuove. A volte, anche un we insieme, una chiacchierata che mancava da tempo e ci si rasserena facendo nascere il bisogno di ricominciare.
Con tutti gli altri, a cominciare dai figli, visto che il tempo segna il susseguirsi dei mesi, il ritorno di maggio sarà forse l’occasione per ascoltarli e motivarli al racconto. Per noi, meno parole e più attenzione, più silenzi ed immersioni nella vita di chi ci capita di incontrare. Evita i giudizi e sfodera la curiosità. Fai fiorire anche tu nuovi profumi e colori. Ogni anno maggio torna per tutti!